Varie
Il Valtellina Wine Trail è stata la mia prima gara societaria, cioè un evento selezionato a cui la nostra squadra aderisce in gruppo, e per questo – io che fino a un anno fa correvo sempre da solo – era qualcosa che non vedevo l’ora di vivere.
Sportivamente però è stata una gara che ho avvicinato senza alcuna preparazione in salita e con poche motivazioni agonistiche,  dopo un lungo periodo di gare su strada. La “sopravvivenza” era unico obiettivo plausibile e non conto le volte che mi sono chiesto cosa mi avesse spinto a iscrivermi alla distanza maggiore.
Eppure a modo suo questa esperienza mi ha insegnato molto. Perché la corsa, alla fine, ti insegna sempre qualcosa che avrai occasione di mettere a frutto nello sport come nella vita. E’ uno sport dove paghi in prima persona eventuali errori e impari a commetterne sempre meno.
Il mio VWT è stato alzarmi poco dopo l’alba e uscire in silenzio dall’hotel per non svegliare la famiglia, restare per oltre sei ore sulle gambe senza mollare, vivere un’avventura collettiva coi compagni di team, scambiare qualche parola con ogni sconosciuto che avesse fiato per parlare, condividere i momenti di difficoltà coi compagni di avventura, convincere gambe e testa ad affrontare ancora salite e ancora discese per tutta le seconda metà del percorso e poi arrivare quasi con la luce del tramonto a quegli ultimi chilometri e dare tutto -nonostante le gambe doloranti- per arrivare il prima possibile: vedere quel traguardo, prendere la medaglia, abbracciare il mio bambino che mi aspettava sorridente e per ultimo bermi un bel bicchiere di vino.
Tutto questo è qualcosa che ha uno spirito totalmente diverso da una gara su strada, nella quale corri sempre da solo anche se sei in mezzo a migliaia di partecipanti. Un’esperienza indimenticabile… che al momento non vorrei ripetere, ma chissà, il tempo ha l’abitudine di stravolgere queste prospettive.
Poi oltre alla gara ci sono stati tanti valori aggiunti, che sono parte integrante dell’evento: la cena della sera prima e il terzo tempo dopo la gara con Aries Como Athletic Team, che ci ha gentilmente offerto l’iscrizione,  le tante risate e i momenti divertenti parlando di tutto tranne che di corsa, i due piatti di pizzoccheri nella tensostruttura e la gita in Val di Mello del giorno dopo con la mia famiglia, ovviamente tutta in piano 😊
Fabio Bollini